Fotografo... ma quanto mi costi?
Per un matrimonio, si sa, si spendono davvero tanti soldi! Una delle voci fondamentali e che incide sul budget è certamente quella
del fotografo. Voi sposi sapete bene che non si può rinunciare ad un buon servizio fotografico, ma spesso si rimane confusi difronte
a preventivi che poco dicono sulla qualità del professionista e su cifre che ci sembrano davvero elevate.
Grazie all'aiuto di Salvo Miano, fotografo matrimonialista di Barcellona Pozzo di Gotto, proviamo ad analizzare alcuni
punti per riflettere sul lavoro del fotografo per poter poi stilare l'identikit di quello più adatto a noi.
Il tempo necessario per svolgere il lavoro non è poco: di solito le cerimonie durano una giornata intera arrivando
fino a 14/16 ore di lavoro il giorno del matrimonio. Ma naturalmente non finisce qui, perché dopo c'è la selezione, la post produzione,
l'impaginato, la visione, la rifinizione, la stampa e la consegna; come potete capire il lavoro di un fotografo continua per settimane
dopo il giorno delle nozze.
Importante è capire se chi avete davanti ama fare questo lavoro o lo fa solo per soldi, che servono ovviamente, ma se la
reflex la tiene col cuore e non con le mani tutto cambia, se riesce a toccare il cuore della gente, quel fotografo ha fatto centro!
Si può cominciare andando a vedere se ha dei riconoscimenti. Se fa workshop (c'è chi ne fa anche 3 o 4 l'anno per
esempio) e/o gare fotografiche.
Se è un matrimonialista o un fotografo generico disposto ad accettare lavori di tutti i tipi. È importante che sia specializzato nel
settore che ci interessa, dietro alla fotografia di matrimonio c'è tanto studio, come del resto per la fotografia specializzata in altro
(newborn, moda, sport, danza...).
Visionate i suoi lavori per capire se vi emozionano. La fotografia non è uno smartphone, quello che stiamo cercando è un
fotografo che fa un lavoro creativo, interpretativo Artigianale.
Dovete cercare di capire se sa raccontare la giornata o semplicemente cambiano i soggetti ma i paesaggi, le pose sono
tutte uguali. Un fotografo deve essere un narratore d'eccezione, deve farsi trasportare dalla gioia degli sposi e trasformarla in
immagini. La fotografia dev'essere PURA EMOZIONE, quel giorno è IRRIPETIBILE, quell'istante attraverso la fotografia deve diventare
ETERNO!
Un altro punto importante è con quanti corpi macchina lavora. Se se ne guasta uno e non ha quello di riserva
cosa fa?
Di solito un fotografo non lavora da solo. Chiediamoci se il titolare dello studio copre un solo servizio al giorno,
garantendo la propria professionalità all'unica coppia che avrà quel giorno, o copre più servizi mandando degli assistenti. Tenete
presente che coprendo 4 o 5 matrimoni al giorno ci si può "permettere" di abbassare i prezzi, però ATTENZIONE, andiamo sulla
fotografia commerciale e non sulla fotografia Artistica (che va bene lo stesso, è sempre fotografia, ma è una cosa diversa).
La fotografia Artistica va eseguita dal responsabile dello studio fotografico perché, ricordatevelo SEMPRE, ogni
fotografo ha una visione diversa.
Sempre più spesso si parla di fotografia di Reportage. Il fotografo diventa quasi un'ombra, non ci sono pose con i parenti
fuori dalla chiesa ma scatti "rubati" per raccontare in immagini il vostro giorno più bello. Se non sopportate chi vi dice "fermo così,
mettiti lì..." è la scelta giusta per voi, ma attenzione, non fate che poi vi trovate a chiedere al fotografo "e ora cosa facciamo?".
Un punto a parte lo dedichiamo alla qualità dell'album. Spesso facciamo poco caso a questo elemento ma c'è chi stampa
su carta che dura per sempre e chi su carta che... lascia il tempo che trova.
Abbiamo la possibilità di scegliere tra un album tradizionale e il moderno fotolibro. Differenza sostanziale fra i
2 modelli non c'è. Un tempo le foto si incollavano, adesso la foto di una volta si "piastra" su un cartoncino dando vita a dei libri... libro
vuol dire racconto, raccontare il vostro matrimonio attraverso le foto.
I costi da sostenere per il fotolibro sono più alti (qualche centinaio di euro in più) ma per "incollare" le foto ci vuole il quadruplo
del tempo rispetto all'impaginazione grafica. Molti fotografi, tra cui anche Salvo, hanno abbandonato l'album tradizionale,
preferendo il Fotolibro perché "racconta meglio".
Quando visionate dei lavori fatti, state attenti alle immagini: agli incarnati della pelle per esempio. Se in ogni
pagina la tonalità di pelle è uguale evidentemente il fotografo sa il fatto suo, conosce le regole dei "grigi", le aree zonali, la luce... e sa
lavorare bene in post produzione, diffidate da chi vi fa vedere 4 foto in una pagina ognuno con colore di pelle diversa.
Quando studiate il preventivo non vi fate convincere da un poster in più.
Anche la presenza del drone non dovrebbe spostare di molto la scelta visto che ormai lo può avere chiunque sia a livello di
prezzo di acquisto che di utilizzo. Attenzione però, ne vale davvero a pena? Se n'è parlato tantissimo 4 anni fa circa quando in pochi
lo avevano. Salvo Miano ci racconta di essere stato tra i primi nel messinese e lo utilizzava rendendosi conto del fascino che creava
sugli sposi e sugli invitati: era una cosa nuova, chic!! Ma quanto poi incideva sul lavoro finale? Relativamente poco, pochissimo! Si e
no ci potevano essere 2 minuti di riprese totali sull'intero video consegnato, in genere l'uscita dalla chiesa e qualcosa in esterno.
Ormai tutti possiedono un Drone, ma le normative sono cambiate. L'Enac (Ente Nazionale per l'Aviazione Civile) vieta
assolutamente l'utilizzo in zone critiche, zone abitate, di conseguenza è SEVERAMENTE VIETATO nei matrimoni, se vi beccano sono
dalle 25 alle 80 mila euro di multa, che paga la coppia, nel contratto in piccolo quasi tutti i fotografi mettono alla voce Drone che gli
sposi si assumono tutte le responsabilità sull'utilizzo... Inoltre ricordiamoci che è un mezzo aereo e se malauguratamente dovesse
colpire qualcuno vi sono altre responsabilità da coprire. Se un Fotografo/videografo vi dice che ha il patentino ENAC sicuramente
dirà la verità ma non cambia nulla, in zona critica o in centri abitati non si può volare almeno che non si transenni la zona.
Nel preventivo alcuni aggiungono foto prematrimoniali, dovrebbe essere un mini servizio prima del matrimonio,
di solito si traduce in classiche camminate mano nella mano e baci. In cambio se vi piace di più potreste chiedere un "trash the
dress" fatto dopo il matrimonio dove gli sposi vengono immortalati in ambientazioni spettacolari: una spiaggia, in campagna o in
qualunque altro luogo senza più troppa paura di rovinare l'abito da sposa. Qui, per fare delle riprese, essendo luoghi non abitati, si
potrebbe optare per già citato drone, dando spazio alla creatività dell'artista che senza paura potrà sbizzarrirsi.
Concludiamo con un breve accenno alla post produzione. Un lavoro abbastanza impegnativo che consiste nel
visionare una per una tutte le foto fatte durante il matrimonio (in genere se ne scattano dalle 2500 alle 3500), selezionare quelle che
piacciono di più al fotografo e dopo iniziare un lungo processo di ottimizzazione e sviluppo. Dopo vi sarà l'esportazione e si inizierà
con l'impaginazione, tempo stimato per tutto il processo, 10 giorni circa.
Per concludere:
Vi piace il modo che ha di raccontare? Ha un prodotto "cucito" su di voi, o un prodotto che può andar bene per tutti? Come
l'abito si indossa, così anche le foto devono calzare secondo la vostra personalità: un fotografo il giorno del matrimonio entra in un
film diverso dall'altro e deve raccontarlo secondo quello che trasmette la coppia!
Naturalmente se il preventivo è basso e quello che vi offre vi basta va benissimo, ricordate che non esiste il fotografo bravo per
tutti ma esiste quello MIGLIORE per te...
A volte, chi costa meno potrebbe anche essere più bravo di chi costa di più.
La fotografia è arte: scegliete in base al vostro gusto! E se il fotografo che amate costa troppo, parlateci, è un essere umano e
capisce, magari lo avete colpito e vi verrà incontro perché anche lui desidera esserci quel giorno!!
Buona scelta cari sposi!
marzo 2017